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Baden, 18 Jahrgang/1° marzo 1998, pag. 70 e riferimenti di cui alla nota n. 10).

La mancata menzione delle presunzioni, fra i mezzi di prova ammessi nel processo amministrativo giusta l'art. 12 PA, non autorizza di per sé ad escluderne l'ingresso nel procedimento, le presunzioni - più che prove - avendo influsso sull'onere della prova o costituendo limiti o vincoli al libero convincimento del giudice. Le menzionate presunzioni legate all'emissione/possesso di un passaporto sono valide fino alla prova del contrario.

c) In questo contesto, non si può rimproverare all'UFR di non avere sufficientemente accertato se l'emissione e il possesso di un passaporto conferiva effettivamente al ricorrente la cittadinanza della SRJ. Non soccorre quest'ultimo neppure l'argomentazione secondo la quale incombeva all'UFR, giusta l'art. 8 CC, norma che ha portata generale e si applica almeno per analogia anche nel diritto pubblico (v. DTF 99 Ib 359 consid. 2; 95 I 58 consid. 2), di provare che "l'elargizione di un passaporto coincida con la concessione della cittadinanza", prova che non è stata portata.

Difatti, dal momento che dall'emissione/possesso del passaporto si presume, salvo prova del contrario, la cittadinanza del possessore, la posizione assunta dall'UFR si giustifica appieno.

Inoltre, il ricorrente si fonda su una concezione dell'onere della prova impreciso, considerato che all'autorità amministrativa mai incombe l'onere della prova nel senso della cosiddetta "Beweislastführung" (cfr. A.Kölz/I. Häner, Verwaltungsverfahren und Verwaltungsrechtspflege des Bundes, Zurigo 1993, pag. 38 n. 48 e relativi riferimenti), ma l'accertamento esatto e completo dei fatti giuridicamente rilevanti secondo il principio inquisitorio, dunque anche d'ufficio.

Il ricorrente non è peraltro riuscito, con l'argomentazione che infine gli è stata data occasione di sollevare in sede ricorsuale, ad invalidare la presunzione di cittadinanza legata al passaporto, non essendo sufficiente fare riferimento all'esistenza di casi in cui dei passaporti sono stati emessi dalle rappresentanze all'estero della SRJ non conferenti la cittadinanza, per provare che tale è la situazione venutasi a creare pure nel suo caso.