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Riassunto dei fatti:
A. E. ha presentato una domanda d'asilo in Svizzera sulla base di motivi propri. L'UFR ha
respinto siffatta domanda non ritenendo adempite le condizioni per il riconoscimento della
qualità di rifugiato e la concessione dell'asilo. L'interessato ha interposto ricorso
dinanzi alla CRA contro la menzionata decisione negativa dell'UFR, nel quale chiede che il
gravame sia accolto, la decisione litigiosa annullata e concesso l'asilo in suo favore ai
sensi degli articoli 3 cpv. 1 e 2 LAsi. In corso di procedura ricorsuale, l'insorgente ha
contratto matrimonio con una connazionale turca riconosciuta come rifugiata in Svizzera.
Ha quindi chiesto che gli fosse riconosciuta la qualità di rifugiato perlomeno sulla base
dell'art. 3 cpv. 3 LAsi e pure concesso l'asilo in Svizzera. Chiamato ad esprimersi, l'UFR
ha proposto la reiezione del gravame. Detto Ufficio ha fatto valere che il coniuge di un
rifugiato può essere riconosciuto rifugiato ai sensi dell'art. 3 cpv. 3 LAsi solo se il
congiunto è stato riconosciuto rifugiato nel senso formale del termine, vale a dire in
base all'art. 3 cpv. 1 e 2 LAsi. L'UFR ha rilevato che la moglie del ricorrente non ha
ottenuto l'asilo sulla base dell'art. 3 cpv. 1 e 2 LAsi, bensì dell'art. 7 cpv. 1 LAsi.
E' difatti suo padre, H. D. che è stato riconosciuto siccome rifugiato ai sensi dell'art.
3 cpv. 1 e 2 LAsi, mentre la figlia E., allora minorenne, solo successivamente aveva
depositato una domanda di ricongiungimento familiare/asilo, unitamente alla madre nonché
fratelli e sorelle, ottenendo l'asilo ai sensi dell'art. 7 cpv. 1 LAsi. Poiché la moglie
del ricorrente non è stata riconosciuta come rifugiata nel senso formale del termine, A.
E. non può ottenere l'asilo ai sensi dell'art. 3 cpv. 3 LAsi. La CRA - pur non
riconoscendo al ricorrente la qualità di rifugiato conformemente agli art. 3 cpv. 1 e 2
LAsi sulla base di motivi propri - ha accolto il ricorso, annullato la decisione
impugnata, riconosciuto al ricorrente la qualità di rifugiato giusta l'art. 3 cpv. 3 LAsi
ed ordinato all'UFR di accordargli l'asilo in Svizzera.
Dai considerandi:
5. - Con scritti del 3 e 5 ottobre 1996, A. E. ha chiesto che la qualità di rifugiato di
sua moglie E. E., nata D., fosse estesa pure a lui (art. 3 cpv. 3 LAsi).
a) Giusta l'art. 3 cpv. 3 LAsi, se speciali circostanze non vi si oppongono, sono
parimenti riconosciuti come rifugiati il coniuge di un rifugiato ed i loro
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