1998 / 9  - 56

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Riassunto dei fatti:


A. E. ha presentato una domanda d'asilo in Svizzera sulla base di motivi propri. L'UFR ha respinto siffatta domanda non ritenendo adempite le condizioni per il riconoscimento della qualità di rifugiato e la concessione dell'asilo. L'interessato ha interposto ricorso dinanzi alla CRA contro la menzionata decisione negativa dell'UFR, nel quale chiede che il gravame sia accolto, la decisione litigiosa annullata e concesso l'asilo in suo favore ai sensi degli articoli 3 cpv. 1 e 2 LAsi. In corso di procedura ricorsuale, l'insorgente ha contratto matrimonio con una connazionale turca riconosciuta come rifugiata in Svizzera. Ha quindi chiesto che gli fosse riconosciuta la qualità di rifugiato perlomeno sulla base dell'art. 3 cpv. 3 LAsi e pure concesso l'asilo in Svizzera. Chiamato ad esprimersi, l'UFR ha proposto la reiezione del gravame. Detto Ufficio ha fatto valere che il coniuge di un rifugiato può essere riconosciuto rifugiato ai sensi dell'art. 3 cpv. 3 LAsi solo se il congiunto è stato riconosciuto rifugiato nel senso formale del termine, vale a dire in base all'art. 3 cpv. 1 e 2 LAsi. L'UFR ha rilevato che la moglie del ricorrente non ha ottenuto l'asilo sulla base dell'art. 3 cpv. 1 e 2 LAsi, bensì dell'art. 7 cpv. 1 LAsi. E' difatti suo padre, H. D. che è stato riconosciuto siccome rifugiato ai sensi dell'art. 3 cpv. 1 e 2 LAsi, mentre la figlia E., allora minorenne, solo successivamente aveva depositato una domanda di ricongiungimento familiare/asilo, unitamente alla madre nonché fratelli e sorelle, ottenendo l'asilo ai sensi dell'art. 7 cpv. 1 LAsi. Poiché la moglie del ricorrente non è stata riconosciuta come rifugiata nel senso formale del termine, A. E. non può ottenere l'asilo ai sensi dell'art. 3 cpv. 3 LAsi. La CRA - pur non riconoscendo al ricorrente la qualità di rifugiato conformemente agli art. 3 cpv. 1 e 2 LAsi sulla base di motivi propri - ha accolto il ricorso, annullato la decisione impugnata, riconosciuto al ricorrente la qualità di rifugiato giusta l'art. 3 cpv. 3 LAsi ed ordinato all'UFR di accordargli l'asilo in Svizzera.


Dai considerandi:

5. - Con scritti del 3 e 5 ottobre 1996, A. E. ha chiesto che la qualità di rifugiato di sua moglie E. E., nata D., fosse estesa pure a lui (art. 3 cpv. 3 LAsi).

a) Giusta l'art. 3 cpv. 3 LAsi, se speciali circostanze non vi si oppongono, sono parimenti riconosciuti come rifugiati il coniuge di un rifugiato ed i loro