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ein taugliches Beweismittel zum Nachweis von erlittener Haft und Misshandlung eingereicht wird (Erw. 7).



Art. 26-28 et 35 PA, art. 11, al. 3 let. b LA: droit de consulter les pièces du dossier ; insuffisance de la motivation ; constatation incomplète des faits pertinents.

1. Il n'est pas admissible de refuser de manière générale la consultation de tout ou partie d'analyses internes de documents ; dans chaque cas, une pondération des intérêts en présence doit être effectuée et les raisons d'un éventuel refus doivent être indiquées (consid. 5a).

2. La mention d'une unique contradiction dans les déclarations d'un demandeur d'asile comme motif d'invraisemblance de ses allégations, ne constitue pas en principe une motivation suffisante au sens de l'article 35 PA (consid. 6a).

3. Constatation incomplète des faits pertinents : nécessité de prendre des mesures d'instruction supplémentaires en présence de moyens de preuve propres à établir une arrestation accompagnée de mauvais traitements (consid. 7).


Riassunto dei fatti:


S. B. ha presentato una domanda d'asilo in Svizzera il 13 novembre 1995.

Il richiedente, membro della LDK dal 1990, avrebbe lasciato il Paese d'origine perché gli sarebbero state recapitate al domicilio tre convocazioni al posto di polizia, la prima il 14 giugno 1994, la seconda il 18 o 19 dicembre 1994 (convocazione agli atti) e la terza il 4 agosto 1995. Il 15 giugno 1994 sarebbe stato interrogato al posto di polizia in merito ad un'eventuale detenzione illegale di armi, nonché alla latitanza del fratello Fl. (allegata fotocopia di un articolo di giornale, nel quale viene riassunta la vicenda). Nei sei giorni successivi avrebbe nuovamente dovuto recarsi al posto di polizia, e così pure dal 22 al 27 dicembre 1994. Sarebbe stato interrogato (anche sulle sue attività in seno alla LDK), picchiato e maltrattato (calci e colpi di manganello in diverse parti del corpo). Sarebbe ancora in possesso della convocazione perché