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Art. 16 CC et 29, al. 5 OJ : capacité de discernement et capacité de la
partie d'ester elle-même en justice.
1. Notion de capacité de discernement : la maladie mentale n'exclut pas nécessairement
le discernement, étant donné que sa définition médicale est plus large que la notion
juridique (consid. 4a et b).
2. La capacité d'ester en justice au sens de l'article 29, alinéa 5 OJ est une règle
d'ordre public dont le respect doit être examiné d'office à chaque stade de la
procédure; la notion de capacité ne se rapporte pas ici à la capacité de discernement,
mais à la capacité de conduire personnel-lement toutes les opérations du procès
(consid. 4c).
3. Nécessité de procéder à des vérifications complémentaires en présence de motifs
sérieux permettant de douter de la capacité de discernement du requérant par rapport à
son aptitude à répondre à un interrogatoire et sa faculté d'accomplir personnellement
tous les actes de la procédure (consid. 5).
Riassunto dei fatti:
H. U. ha chiesto asilo in Svizzera il 15 ottobre 1990.
La richiedente è stata udita una prima volta presso il centro di registrazione il 17
ottobre 1990. Il funzionario preposto all'espletamento dell'audizione stessa ha segnalato
in una nota datata 17 ottobre 1990: "In der Befragung hat sich herausgestellt, dass
die Gesuchstellerin geistig retardiert ist". Il 4 dicembre 1990 è stata esperita da
parte delle autorità cantonali l'audizione sui motivi d'asilo. Dal verbale risulta che
"l'asilante non ha cognizione di tempo, luogo e spazio, pertanto il suo racconto è
sommario", che "l'asilante non è in grado di rispondere non comprendendo il
senso delle domande in oggetto" e infine "Non vengono formulate altre domande
tantomeno spiegate le procedure finali in quanto come già descritto l'asilante non è in
grado di comprendere il senso di queste disposizioni". La rappresentante
dell'istituzione di soccorso, dal canto suo, ha osservato:" La richiedente soffre di
gravi turbe mentali, non è in grado di gestire un'audizione". E' stato pertanto
risolto di concludere l'audizione. In entrambe le audizioni l'interessata non ha firmato i
verbali, ma vi ha apposto un'impronta digitale (ha dichiarato di non sapere né leggere,
né scrivere).
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