1995 / 23 - 223

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determinanti dell'insorgente che, pur senza volere con ciò anticipare il giudizio di merito, appaiono rilevanti per l'esame dei timori di future persecuzioni. Non avendo provveduto di tal guisa, l'autorità inferiore ha violato il principio inquisitorio.

b) Certo, l'UFR ha ritenuto che il convincimento raggiunto in base alle altre prove non sarebbe stato modificato dal risultato, foss'anche favorevole, dell'assunzione di determinate altre prove, segnatamente degli articoli del giornale X concernenti la sorella del ricorrente, nonchè il ricorrente medesimo ed un suo fratello. La valutazione anticipata di cui sono stati oggetto gli articoli del giornale X da parte dell'UFR appare del tutto arbitraria e viola pertanto il diritto di essere sentito dell'interessato (cfr. DTF 115 Ia 97). Non vi è chi non veda come un mezzo probatorio che si riferisce all'arresto di uno stretto parente è elemento fattuale determinante nella valutazione della fondatezza dei timori di future persecuzioni del membro della famiglia che chiede protezione in Svizzera, ovviamente nella misura in cui l'arresto abbia connotazione rilevante ai sensi dell'art. 3 LA, così come decisivo, è, ove i fatti ivi menzionati corrispondano al vero, il mezzo probatorio che menziona le perquisizioni domiciliari, l'arresto del ricorrente e di un suo fratello, le conosciute attività politiche di un altro fratello, e ciò indipendentemente dal fatto che l'autorità inferiore possa nutrire dubbi sulle allegazioni inerenti fatti accaduti successivamente all'arresto del ricorrente medesimo, segnatamente la convocazione dinanzi ad un tribunale e la successiva fuga. Sia peraltro aggiunto, per completezza, che il giudizio sulla verosimiglianza dev'essere il frutto di una valutazione globale (cfr. GICRA 1993 n. 21, pag. 135), e non esclusivamente atomizzata, delle singole allegazioni determinanti, in modo da consentire di limitare al minimo il rischio dell'approssimazione, ovvero il pericolo di fondare il giudizio valorizzando, contro indiscutibili postulati di civiltà giuridica, semplici impressioni dell'autorità decidente.