1994 / 29 - 209

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chiamata ad esercitare un sindacato di legittimità la possibilità effettiva, e non solo nominale, di effettuarlo. Peraltro, l'esigenza della motivazione aumenta allorquando l'applicazione della legge implica esercizio del potere d'apprezzamento o l'interpretazione di una norma giuridica indeterminata (cfr. DTF 104 Ib 212). Se questi precetti vengono disattesi, il vizio formale comporta di norma l'annullamento della decisione, senza che il ricorrrente debba dimostrare un interesse.

Il libero apprezzamento delle prove comporta per l'autorità giudicante il dovere di motivare la propria decisione; non è sufficiente che la stessa si dichiari semplicemente convinta di qualche cosa, ma è necesario che esponga scrupolosamente le ragioni che l'hanno condotta a maturare un determinato convincimento. 

L'autorità di prime cure ha ritenuto inverosimile che le autorità attendano tredici anni prima di iniziare le ricerche di un disertore (recte: renitente). Da un lato, non è consentito sapere, leggendo tale motivazione, se con la stessa l'autorità di prime cure ha inteso motivare l'inverosimiglianza dell'insieme delle allegazioni influenti presentate dal ricorrente o solamente quella afferente alla diserzione (recte: renitenza). Nel primo caso, sia detto che non basta una semplice affermazione dell'autorità giudicante su di una specifica circostanza per rendere inverosimile l'insieme delle allegazioni influenti della parte. Nel secondo caso, giova allora osservare che il ricorrente dichiara di essere stato convocato anche nel 1987 per ottemperare ai suoi doveri militari, dopo che l'autorità avrebbe scoperto la città in cui risiedeva (cfr. resoconto dell'audizione federale del 10 aprile 1990, pag. 4), di modo che le ricerche potrebbero essere state riprese dopo siffatta pretesa evenienza che l'autorità inferiore non ha peraltro considerato inverosimile (...).

b) - Per quanto attiene alle dichiarazioni della moglie, l'UFR le ritiene inverosimili perché "la richiedente accompagnata da sei figli ha lasciato legalmente la Turchia munita di un visto svizzero a scopo di visita. L'interessata ha inoltre atteso un mese prima di deporre la domanda d'asilo". Tale motivazione non giustifica assolutamente il giudizio d'inverosimiglianza delle allegazioni pertinenti presentate dalla ricorrente per i motivi già enunciati al considerando 6a.

c) - (...)

7. - (...)